Il sabato palistico si aprirà con la sfida tra Maalox Rock e Derrick in orario di aperitivo. Per i bookmakers non c’è storia, la differenza di età e l’abitudine a giocare partite importanti sono elementi che fanno propendere per una comoda vittoria dei “trivellatori”. Tuttavia, per quanto visto nei gironi eliminatori, una fiammella di speranza per i “medicinali” sembra esserci. Il Derrick ha fin qui disputato il peggior torneo da otto anni a questa parte perdendo addirittura due partite su tre, i Maalox invece hanno meritatamente vinto la seconda Coppa del Nonno consecutiva, e soprattutto non hanno niente da perdere. Insomma, se le “furie rosse” dovessero sottovalutare l’impegno…
Lo spareggio delle 20,30 è sulla carta quello più incerto ed equilibrato di tutti. I Ma che Ritmo e la Banda dell’Ortica sono squadre che possono tranquillamente puntare al podio, e il fatto che una delle due debba abbandonare la competizione già a questo punto è un peccato per tutti quelli che amano il palo. Con Bettio presente i favoriti sarebbero senza dubbio i McR, ma la sua assenza sconvolge gli equilibri della squadra, che sarebbe comunque in grado di battere chiunque, ma che ha sempre alternato grandi prestazioni a partite veramente mediocri. Potremmo dire che molto dipenderà dall’umore dei gemelli del palo Corsale e Valese. Gli “jannacciani” invece potrebbero soffrire il fatto di trovarsi per la prima volta a fare i conti con un avversario di spessore, è vero che hanno già affrontato i Lemme Lemme, ma la partita non fa testo perché si è giocata in due giorni diversi e perlopiù con soli quattro effettivi. In ogni caso, se potranno contare sulla rosa al completo, ripetere l’impresa dell’anno scorso (in semifinale come Farabrutti) non sarà impossibile.
L’ultimo gara della serata è in programma tra Subosan e Motorola. Inutile dire che i “gialloneri” finalisti lo scorso anno godono pienamente dei favori del pronostico, sebbene qualche addetto ai lavori sostenga che dopo la fusione i Subo e i Sanpo non siano più le squadre capaci di raggiungere in tutti tre finali negli ultimi sei anni. In ogni caso i “cellulari” non sembrano rappresentare un vero pericolo, anche se potrebbero aggrapparsi a due elementi. Il primo è l’esperienza della coppia d’oro Mazzucato-Furlan; il secondo è di carattere cabalistico: negli ultimi cinque anni i Subo per quattro volte si sono qualificati direttamente ai quarti evitando gli spareggi (ed arrivando poi in semifinale), nell’unica occasione in cui li hanno dovuti disputare sono stati eliminati. Se uno ci vuole credere…
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