2 - Bellucco Carlo
2 - Berti Stefano
1 - La Paglia Tommaso
Difficile dire se fosse più densa l’aria del patronato o la tensione nei muscoli dei protagonisti. Bafana Bafana e Calli si giocavano tutto: il primato nel girone, l’accesso diretto ai quarti, la supremazia morale tra squadre di culto e nuova nobiltà del Palo. La cornice era da film epico, con uno striscione Calli da curva Sud e un pubblico che sembrava uscito da un derby tra frazioni.
L’inizio è uno zapping emotivo: Mazzucato infiamma subito gli spalti, ma i Calli rispondono con Berti e La Paglia. Si gioca punto. Poi Scarani, Paccagnella Matteo ed ancora Berti e Bellucco che tengono a galla i ragazzi di Bellucco (sì, c’è il doppio ruolo). Antonello Elia ne fa due con la solita leggerezza da bomber esperto, ma i Calli pareggiano con la caparbietà di chi ci crede fino in fondo.
Finisce 5-5 nei tempi regolamentari. E allora supplementari. E allora tensione. E allora paura di perdere. E allora Scarani, minuto 9 dell’ultima frazione, decide che è il momento. Palo. Qualificazione. Urlo liberatorio. Fine.
Bafana Bafana chiude al primo posto con 8 punti, ma non premia abbastanza: niente pass diretto ai quarti, e si va agli ottavi. Ma arrivarci così, dopo una battaglia del genere, vale già una pagina di storia. I Calli, secondi, escono a testa alta da uno dei gironi più competitivi del torneo. E pazienza se non si vola subito ai quarti: con un gruppo che si conosce a memoria ed un pubblico così saranno una mina vagante nella fase a eliminazione.
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