MALA DEL FORCE
1 - Breveglieri Luca
6 - Parpajola Marco
1 - Zulian Giovanni
SUBO
2 - Cecconi Mattia
1 - Mazzucato Riccardo
2 - Mbida Jean
1 - Musumeci Marco
E alla fine, la coppa se la prende la Mala. Anzi, se la prende Parpajola, che firma la finale della 31ª edizione del Torneo di Palo come fosse l’autore unico di un romanzo d’azione: sei pali, presenza dominante, e una serata da standing ovation. E dire che solo tre settimane fa questa squadra sembrava pronta a prenotare un tavolo alla sagra più vicina: due sconfitte nelle prime due gare, e accesso agli ottavi solo grazie alla classifica delle "migliori terze". Ma il bello del TdP è proprio questo: le storie più belle nascono nei posti più improbabili. In fondo, quando 35 anni fa un gruppo di ragazzini si divertiva a tirare pallonate contro un palo di cemento che reggeva un canestro, chi avrebbe mai immaginato che quel gioco sarebbe diventato il torneo più longevo di Padova?
Torniamo all’oggi. Di fronte alla Mala ci sono i Subo, perfetti fino a quel momento, capaci di eliminare chiunque con talento, organizzazione e un Cecconi da MVP automatico. Ma non basta. Non oggi. Non contro una Mala così lucida, cinica e determinata, da sembrare appena uscita da una full immersion con Julio Velasco.
La partita è viva, intensa, combattuta punto a punto, ma la Mala non perde mai la bussola. I Subo accorciano, reagiscono, provano la rimonta con Mbida e Musumeci, ma ogni volta la Mala risponde colpo su colpo. E quando Breveglieri e il solito Parpa inchiodano settimo e ottavo palo, si capisce che il destino ha già scelto la sua strada. Fischio finale, applausi, abbracci: fair play da annali. La foto simbolo è tutta lì: Parpa che alza la coppa, Zulian che sorride, e Bordin che (con buona pace di Sartori) cerca di convincere tutti che anche col bernoccolo resta un sex symbol.
I Subo escono a testa alta: un altro grande torneo, un gruppo solido, affiatato, e una fame che non si placa nemmeno con gli anni. Ma la Mala, oggi, è leggenda. Due titoli in quattro anni, e la consapevolezza che l’età è solo un numero. Nel 2026 ci saranno ancora. Magari con più cerotti e cavigliere, ma con lo stesso spirito, la stessa fame. E adesso? Tutti a fare aperitivo. .. per il resto dell'estate.
Era scritta
Ormai i Mala sono solo un ricordo della squadra che era gli anni scorsi CIT
“I mala sono solo un ricordo della squadra che era gli anni scorsi". Commissario Tecnico alle 22:06 del 04/07/2025.
DACCI LE QUOTE COMMISSARIOOOOO
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