CALLI
1 - Armellin Luca
3 - Bellucco Carlo
2 - Grieco Giacomo
1 - La Paglia Tommaso
2 - Papi Diego
ATLETICO PERNIENTE
E pensare che gli Atletico Perniente, un po’ per tradizione e un po’ per convinzione, sognavano il girone Over: quello delle caviglie scricchiolanti, dei gel antidolorifici e dei tempi che furono. E invece, niente da fare: la quinta età media complessiva non basta per sedersi al tavolo delle squadre più stagionate. E allora non resta che pedalare. Peccato che dall’altra parte ci siano i Calli: squadra di giovani, affamati, e con un tasso tecnico che negli ultimi due anni li ha spinti fino in semifinale.
Dopo appena qualche giro di orologio, si capisce l’antifona: sarà lunga. Bellucco Carlo, sempre più leader e sempre più incisivo, apre il tabellino con la sicurezza di chi sa esattamente cosa deve fare. Martin Mattia prova a rispondere da solo, con la solita generosità che lo accompagna, ma è il caos a prendersi la scena: in mezzo, un autopalo rocambolesco che Gege Tuzio prova disperatamente a intestarsi (“L’ho toccata io, arbitro!”), ma l’arbitro non abbocca e lascia il suo tabellino immacolato.
Nel frattempo, la sfortuna bussa alla porta dell’Atletico: Zin Marcello, glorioso baluardo che dà forfait già nel pre-partita. Infortunio, saluti e arrivederci. Senza di lui, contenere l’uragano Calli è impresa ardua. e così La Paglia, Grieco, Armellin, Papi viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e ogni attacco è un dramma per l’Atletico.
Martin, però, è l’ultimo a mollare: segna una tripletta che sa di orgoglio e testardaggine, lottando come un Highlander del Palo. Ma ormai è troppo tardi. I Calli non solo colpiscono, ma lo fanno con stile: sembrano sapere a memoria ogni movimento, ogni incastro, ogni spazio da occupare. Nel finale, ancora Bellucco a referto e poi Durante, che salva l’onore (tendenzialmente il suo) con un palo che profuma di nostalgia e malinconia.
Fischio finale, e a terra resta un Atletico stanco ma fiero, mentre i Calli si confermano per quello che sono: squadra vera, organizzata, affamata, concreta.
Un avviso a tutte le altre: attenzione, questi corrono forte e sognano di andare lontano.
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