CALLI
3 - Bellucco Carlo
1 - Papi Diego
DURI
1 - Afi Ayoub
1 - Cecchinato Luca
1 - Kadisi Rayan
1 - Nalon Mattia
1 - Rossetto Andrea
1 - Ruzza Davide
Nel teatro illuminato di una notte che aveva appena celebrato la gloria del WELPAO, scendono in campo i Duri campioni in carica con un solo pensiero: emulare le compagne e tornare dove solo i grandi riescono a tornare. A ostacolarli i Calli, frizzanti, temuti, giovani ma di grande esperienza, con quel piglio di chi non ha niente da perdere e sogna in grande.
Ma l’inizio è tutto azzurro. Rossetto fa subito capire che la serata sarà più Dura del previsto, Afi infiamma gli spalti e Kadisi completa l’opera: 0-3. Un incubo? No, una semifinale. Bellucco Carlo prova a riportare ordine e speranza con la solita classe da collezione Panini, ma Nalon, Cecchinato e Ruzza allungano ancora, decisi a spegnere i sogni e accendere i motori per venerdì.
Sul 1-6, i Calli però non mollano. Anzi, accelerano. Bellucco – tanti tornei da protagonista, una semifinale l’anno scorso, un’annata da leader quest’anno – firma una doppietta da vero trascinatore, e poi Papi Diego la riapre ms il tempo è tiranno, il tabellone (è una metafora, perché il tabellone non c’è) pure, e i sogni dei Calli s'infrangono a pochi respiri dal miracolo.
Finisce 6 a 4 per i Duri. Che vanno in semifinale. Di nuovo. Da favoriti? No. Da campioni. E venerdì ci saranno anche loro, insieme ai Subo. Sarà guerra di nervi, gambe e (soprattutto) palo.
Ai Calli, invece, resta una grande edizione. Hanno corso, divertito, segnato tanto e raccolto consensi da chi ama il gioco “a viso aperto”. Torneranno, ne siamo certi. Magari con qualche iniezione di esperienza. Ma guai a toglier loro quella sfacciata voglia di spaccare il mondo. Perché a Palo, si vince anche così.
Ultimi commenti