Quando, al primo giro di orologio, Faccin la piazza, si capisce subito che non sarà una serata per i cuori deboli. I Chicchelini, in assetto ridotto e con la distinta compilata tra un “chi viene?” e un “ma Tomasin gioca davvero?”, provano a reggere l’urto. Ma reggere un uragano con l’ombrellino del gelato è impresa da supereroi. E non era serata da Marvel. Il Deportivo Lo Stanzino, si presenta come il più classico dei rulli compressori: freddi, cinici e implacabili. Lazzarato segna più lui che tutti gli avversari messi insieme, Sorano detta i tempi come un metronomo e Zanetti fa doppietta con la serenità di chi al Palo ci è nato.
Dall’altra parte i Chicchelini tira fuori almeno l’orgoglio: Moscato doppia, Sarzetti la mette con l’istinto e poi – rullo di tamburi – Feo Tomasin, proprio lui, torna al Palo dopo anni di latitanza e la stampa nel tabellino. Come se non se ne fosse mai andato. Leggenda urbana confermata.
Finisce 13 a 4, ma sarebbe bastato leggerne i volti per capire che l’impresa era fuori portata. Eppure i Chicchelini, tra il 10 a 2 ai Pinko e il ritorno di Feo, qualcosa da portarsi a casa ce l’hanno. Stagione chiusa, ma con stile. Il Deportivo chiude a punteggio pieno il girone E e si candida a mina vagante puntando alla Semifinale contro gli amici Ratti. Nel Frattempo i Chicchelini, più che al tabellone, guardano già al 2026.
Ultimi commenti