MALA DEL FORCE
1 - Breveglieri Andrea
1 - Parpajola Marco
1 - Sartori Luigi
RATTI PAULI
1 - Amato Stefano
1 - Cestaro Giorgio
1 - Pastore Nicolò
1 - Pipitone Giuseppe
Atteso come uno dei match più caldi della giornata, il derby tra Mala Del Force e Ratti Pauli si è consumato al di sotto delle apettattive, lasciando in bocca quel sapore da minestra riscaldata il poco (e questo ha dell’incredibile) pubblico presente. I Mala, apparsi opachi e forse ancora ubriachi di ricordi (oltre che di Ipa), si sono presentati come chi ha già dato l’anno scorso — quel famoso 8-0 rifilato ai topi — e adesso fatica a ritrovare stimoli. È qui che deve intervenire Mister Reballato, se vuole portare avanti i malavitosi. L’avvio illude: Breviglieri Andrea fa il suo dovere e sembra voler bissare la goleada 2024. Ma bastano pochi minuti per capire che i Ratti, a dispetto del nome, quest’anno non rosicchiano più le briciole. Sono tornati con una rosa “ripulita” e Pastore Nicolò riporta il punteggio in equilibrio e poi sul gong del primo tempo, è Pipitone Giuseppe a trovare l’angolo giusto per il 2-1 Ratti e da qui in poi, il match prende un’altra piega.
Nella ripresa, i Mala partono a testa bassa e Parpajola Marco li rimette in carreggiata all’8’ con un palo chirurgico: 2-2. Ma è una gioia che dura poco. Tre minuti dopo, al minuto 11, il nuovo acquisto Amato Stefano, all’esordio assoluto al TdP, fa 3-2 per i Ratti. Palo e presentazione positiva al 16’ ci pensa Cestaro Giorgio a dare l’impressione di aver chiuso i giochi con il 4-2. Ma i Mala(ndrini) hanno un ultimo sussulto di orgoglio (o di birra): Luigi Sartori, apparso visibilmente dimagrito (si vocifera per una combinazione di dieta forzata e scarsi introiti al BarH), si inventa il 3-4 finale al 23’, troppo tardi per rimettere davvero in discussione la partita.
Nel post gara, clima più da festa patronale che da rivalità, con Birre a fiumi grazie a Colizza. Si ride, si beve, e soprattutto si nota una cosa: i Ratti Pauli, nonostante le epurazioni e le polemiche di inizio estate, sembrano più squadra dell’anno scorso. Più leggeri, più compatti. Forse non più ratti, ma roditori da corsa.
Ultimi commenti