L’età è solo un numero, dicevano. Ma quando il numero iniziale si avvicina a 5, iniziano anche i problemi. I Pal In Dromo ci mettono cuore, colpi, mestiere e orgoglio… ma i Bafana Bafana volano. Letteralmente. Troppa differenza di passo, troppa freschezza atletica, troppa voglia di arrivare fino in fondo.
Scarani Filippo decide che è serata da collezione: triplo timbro e sicuramente premio di Man of the Match. Attorno a lui, Bazzolo piazza la solita rasoiata, Elia Antonello conferma il ruolo da equilibratore con palo e polmoni, e tutta la squadra gira come un’orchestra. Non a caso, i Bafana sono sempre lì: tra i favoriti che non fanno rumore, ma che quando contano i minuti sanno esattamente dove mettere il piede. O la suola.
I Pal In Dromo, invece, escono sì sconfitti, ma a testa altissima. Kreko Egi, segna e trascina. A metà gara la riaprono anche grazie a un autopalo rocambolesco, ma poi la benzina finisce. Il “momento nostalgia” non basta contro il pressing e l’intensità dei Bafana. Però, diciamolo: se si giocasse tutto solo a terzi tempi, i Palindromo sarebbero campioni regionali, interprovinciali e probabilmente pure mondiali. Lì sì che dominano. Con stile, battute, birre e carisma da vendere.
I Bafana ora entrano nella zona calda con entusiasmo e convinzione. Hanno gamba, qualità e consapevolezza. Hanno fatto fuori una squadra esperta senza mai dare l’impressione di rischiare. E se Scarani continua così, servirà qualcosa di più di una buona difesa per tenerli a bada. Intanto ai quarti ci vanno loro, col sorriso largo.
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