Alla prima del Girone F, le due formazioni più fresche del torneo (la carta d’identità qui non mente) si danno appuntamento sotto un sole impietoso. Rumapali e Goderecci di Tosa si conoscono, si temono e non vogliono di certo sfigurare davanti al loro numeroso pubblico.
Il copione iniziale è di quelli scritti da uno sceneggiatore iperattivo: Baran Alessio decide di fare tutto lui e nel giro di un minuto – al 10’ e all’11’ del primo tempo – firma una doppietta da attaccante consumato, anche se per l’età ipotizziamo che alle 22.30 debba essere già a casa…non un minuto di piu’. I Rumapali, con quel mix irresistibile di entusiasmo e anarchia tattica, si esaltano. Il pubblico pure, ma vaga in cerca di ombra e di ossigeno. Ossigeno che sembra mancare a Toffanin Samuele che entra in modalità karateka spaesato con una mossa che nemmeno a “Mai dire Banzai”. L’arbitro estrae il primo rosso del torneo e inaugura così la rubrica “gesti atletici che NON insegnano alla scuola calcio” e poi tutti negli spogliatoi
La ripresa si apre con la zampata di D’Alessandro Lorenzo, che porta i Ruma sul 3-0 dopo appena 60 secondi. Sembrerebbe il preludio a una passeggiata… e invece, come spesso accade in questi incroci tra adolescenti dal sangue caldo, comincia un altro film. Toffanin Riccardo accorcia subito, poi Butucel Alessandro ci crede davvero e riapre tutto. I Goderecci comunque restano aggrappati alla partita. Ma è Bruno Giulio, a trovare il 4-2. Inutile, seppur spettacolare, la seconda rete di Toffanin Riccardo al 23’. Finisce 4-3 per i Rumapali, che si godono l’esordio con il sorriso. A bordo campo, Tosarello Matteo – presidente e giocatore dei Goderecci – mastica amaro e riflette: dov’è il problema… ci pensa un attimo e si dirige al BarH ad ordinare una birra….ottima tecnica per vederci chiaro.
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