SCAINARI
2 - Corvetti Claudio
1 - Galeazzo Andrea
1 - Zaka Ervis
PAL IN DROMO
2 - Gobbo Tommaso
2 - Kreko Egi
1 - Selmin Mattia
Un classico senza tempo. E senza capelli. Il pubblico del Cristo Re ha avuto il privilegio di assistere a una partita che profumava di leggenda, come un vecchio Subbuteo tirato fuori dalla cantina. In campo, più esperienza che in tutti i CV presenti su LinkedIn messi insieme. Una gara dove ogni tocco sa di amarcord e ogni palo pare uscito da una VHS del 2004.
A rompere gli indugi ci pensa Gobbo Tommaso, fresco di barbiere (solo per la barba, ché di capelli non si parla da qualche lusto). Segna l’1-0 per Pal In Dromo e pare ancora ispirato dalle sue ultime Coppe del Nonno. Ma Corvetti Claudio, il terminale offensivo degli Scainari , non ci sta. Segna il pari con uno sguardo che dice: "Io a Palo ci giocavo prima che tu arrivassi qui a fare il fenomeno." Gobbo se la ride e segna di nuovo: doppietta personale e carta fedeltà già timbrata per l’estate. Ma la partita è apertissima: Galeazzo Andrea ristabilisce la parità con il 2-2, e poi Zaka Ervis – con il suo inconfondibile stile da finalizzatore silenzioso – completa la rimonta Scainari. All’intervallo, tra un sorso di birra e una stretta al polpaccio, il tabellone dice 3-2 Scainari.
Nel secondo tempo cambia la sceneggiatura, ma non gli attori: Kreko Egi, monumento del Torneo e Pallone d’Oro quando le maglie erano di cotone spesso, timbra il 3-3 con la calma di chi sa. Ma Corvetti non ha ancora finito: firma il 4-3 e porta di nuovo avanti gli Scainari. Sembra fatta. Ma il finale è da thriller. Ancora Kreko Egi, ancora letale: 4-4. Poi, tra una scivolata e l’altra, ecco spuntare Selmin Mattia, sudato come se avesse corso il Camino de Santiago. Il suo palo gela tutto: 5-4 Pal In Dromo. Fischio finale tra crampi, pacche sincere e scambi di Voltaren in zona panchina. I Pal In Dromo la portano a casa con la forza del passato… e una sorprendente lucidità presente.
Ultimi commenti