PAL IN DROMO
1 - Bocca Giuseppe
1 - Kreko Egi
1 - Schiavon Nicola
1 - Spinello Simone
Era la terza gara della serata, ma – cosa anomala, anzi no – il prepartita sembrava già il terzo tempo. Sotto il Salone e Pal in Dromo si presentano in campo dopo una lunga sosta... al BarH. Calici svuotati, panini divorati, brindisi incrociati come se non ci fosse un domani. E invece c’era una partita da giocare. O da celebrare.
A prendersi la scena, ancor prima del fischio iniziale, è Re Giorgio Mazzucato. Cinquantotto primavere, tantissime edizioni giocate, rientra dalle ferie con la solennità di chi ha scritto pagine di storia sul cemento di Cristo Re. Il pubblico (numeroso quanto basta) si commuove. O finge di farlo, ché certe icone non si discutono, si applaudono.
Il resto lo fanno Schiavon, Kreko, Spinello e compagnia barcollante: Pal in Dromo gioca come sa, tra automatismi da annate vissute insieme e birre smaltite in corsa. Ma anche Sotto il Salone non è venuta per fare da comparsa: Esposito ha la gamba dei giorni belli, Paluello orchestra con tocco retrò, e Berto Davide – nome da esordiente, piglio da veterano – firma il palo che spezza l’equilibrio e consegna la vittoria.
Finisce 5-4. Tra abbracci sinceri, pacche sulle spalle e commenti che iniziano con “che bella partita” e finiscono con “un’altra media, grazie”.
In classifica, Sotto il Salone vola a quota 6, già con una mano sulla Coppa del Nonno e l’altra sugli ottavi. Pal in Dromo resta a 3, e si giocherà tutto contro i Beers & Bears, in una sfida che promette più acciacchi che tattica. Occhio agli Scainari, che possono ancora rovinare la festa. Ma con questo spirito – e un BarH sempre attivo – anche il girone A può regalarci altre perle. E altre birre.
Ha segnato Mattia Selmin per i Pal in dromo!
Lasciate il palo a Bocca chissenefrega di Selmo
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